english translation traduzione in italiano
Viaggi

Berlino su pellicola

Pubblicazione:

Berlino è una città con una storia affascinante e controversa, ricca di contraddizioni che la rendono unica al mondo. Per questo motivo, da tempo desideravo visitarla per fotografare i luoghi dove si sono svolti importanti eventi storici. Per il mio progetto .film, Berlino rappresenta molto.
La città, tuttavia, non è solo storia e politica, è anche un luogo ricco di contrasti, dove l'arte e la cultura si incontrano in strade, parchi e spazi pubblici. Personalmente credo che la fotografia analogica e le pellicole fotografiche siano uno strumento perfetto per catturare la bellezza del quotidiano di Berlino.

Per l'occasione ho deciso di utilizzare delle pellicole, per me iconiche, che mi permettessero di catturare l'essenza della città attraverso un mezzo tradizionale. Ho privilegiato le pellicole in bianco e nero, perché attraverso il loro effetto granuloso ho potuto sottolineare di più i dettagli ed i contrasti.

Fotografare Berlino su pellicola mi ha permesso di catturare la sua bellezza e la sua energia in modo unico. Sono grato di aver avuto l'opportunità di esplorare la città in questo modo.

Ti auguro una buona visione: se, al termine della lettura, hai apprezzato questo articolo e le foto che hai visto, ti chiedo gentilmente di condividerlo sui social media con i tuoi amici, così da far conoscere il mio blog. E se vuoi, non esitare a farmi sapere il tuo pensiero!



Ilford Delta 400

Come detto in apertura d'articolo, ho cercato di privilegiare pellicole in bianco e nero, per catturare di più l'importanza e la dinamicità dei luoghi attraverso contrasti, luci ed ombre. Per questo la scelta del primo rullino è caduta su un Ilford Delta 400, che avevo già utilizzato molte altre volte.
Questa pellicola è facile da usare, anche per chi ha poca esperienza nella fotografia analogica, ed è ideale per creare immagini con un look classico e senza tempo. Inoltre, la pellicola Ilford Delta 400 è molto versatile e può essere utilizzata per fotografare qualsiasi tipo di soggetto, dal paesaggio alla ritrattistica. Personalmente, amo il modo in cui questa pellicola cattura i contrasti di luce e di ombra, dando alle foto una sensazione di profondità e di tridimensionalità.
Se stai cercando una pellicola in bianco e nero di alta qualità per le tue foto, ti consiglio di provare l'Ilford Delta 400.

Dal punto di vista tecnico, ho da subito messo in pratica una tecnica che ho recentemente letto su lomography.com: “Sottoesponi i tuoi scatti e sovraesponi durante lo sviluppo” (in inglese), insieme alla regola Sunny 16. Quando sono in una grande città, infatti, preferisco non perdermi in troppi tecnicismi, ma voglio che il mio occhio (ed il mio cervello) siano concentrati unicamente sull'ambiente che mi circonda, per essere pronto qualora ci sia qualche soggetto interessante da fotografare. Nonostante i repentini cambiamenti climatici incontrati lungo il viaggio, usando la regola Sunny 16, ho potuto evitare di proccuparmi della giusta esposizione.
Ogni tanto, comunque, buttavo un occhio all'otturatore, per accertarmi che fosse sottoesposto.

Lo sviluppo è stato effettuato in Ilfosol diluito a 1+14 per 18 minuti a 20°.
I tempi suggeriti sono stati incrementati del 50%, per ottenere un contrasto maggiore che ha donato alle mie foto un carattere deciso. Di questo rullino, quelle che preferisco, sono la quarta (il muro di berlino con i palazzi della Deutsche Bank sullo sfondo) e la sesta (la struttura del tetto del Sony Center)

Ilford HP5 400

Le foto di questa sezione sono, in assoluto, le migliori che abbia mai scattato con un rullino Ilford HP5 400. Credo che questa pellicola, unitamente alla regola della sottoesposzione, dia davvero il meglio di sè.

Lo sviluppo è stato effettuato in Compard R09 diluito a 1+50 per 16:30 minuti a 20°. Questo chimico ha piacevolmente accentuato la grana della pellicola.
Le foto che preferisco sono quelle delle scale antincendio di un palazzo vicino al nostro hotel, la parte posteriore di una fantastica Buick Continental e la torre della TV.



Kodak UltraMax 400

Primo rullino a colori di questo viaggio, ma anche battesimo personale con la Kodak Ultramax, che, dopo questa volta si è stra-guadagnata un posto nella mia scorta. Con il costante aumento del prezzo della Portra, infatti, ho scoperto che la Ultramax rappresenta una buona alternativa, in quanto offre un'esperienza di fotografia a colori di alta qualità, sebbene non sia una pellicola professionale come la Portra.

Ho praticamente esaurito tutti gli scatti al Memoriale del Muro di Berlino (5a, 6a e 7a foto che sono anche le mie preferite) per due principali ragioni: innanzitutto perché quando siamo arrivati la luce del tramonto regalava colori saturi ed ombre molto lunghe con cui mi sono proprio divertito (vedi 5a foto); in secondo luogo perché quel posto profuma di storia: i ritratti della Finestra della Rimembranza sembrano parlare al visitatore...ho ancora la pelle d'oca quando racconto di questo posto.

Ilford Delta 3200 Professional

Se ci fosse un sottotitolo per questa sezione, sarebbe sicuramente “Gioie e Dolori”. Non avevo mai usato questa pellicola, ma pensavo che fosse adatta al mio progetto. Forse avrei dovuto fare più ricerche sulla l'Ilford Delta 3200 Professional: nonostante sia stata pensata per essere esposta a 3200 ISO, è letteralmente affamata di luce. Sensibilità e grana vivono in una relazione reciproca, per cui, quanto più alta è la sensibilità della pellicola, tanto più evidente sarà la grana.

Non che non mi piaccia la grana, anzi trovo che in alcuni scatti, dia del valore aggiunto: tuttavia qui le caratteristiche di questa pellicola facevano proprio a pugni con la tecnica della sottoesposizione che ho praticato per tutto il viaggio.

In ogni caso: con la fotografia analogica, si scopre il risultato solo quando il rullino è stato sviluppato. E, se per lo sviluppo si sceglie un chimico che evidenzia la grana, ecco che il cerchio si chiude. Mi servirà da lezione per il futuro.
Delle 36 foto, queste sono le uniche che ho deciso di tenere. Peccato, perché il quartiere RAW-Gelande, dove le ho scattate, mi ha davvero colpito e lasciato senza parole.

Lo sviluppo è stato effettuato in Compard R09 diluito a 1+25 per 16:30 minuti a 20°.



Kodak Portra 400

Porto sempre con me un rullino di Kodak Portra 400 e lo uso solo se il luogo merita.
Berlino, secondo me, è una città che merita sicuramente questa pellicola che rende omaggio alla sua bellezza.

Non riesco a scegliere la mia foto preferita, perché ricordo bene tutti questi scatti ed il momento in cui mi trovavo. Tuttavia, se dovessi fare un podio, il terzo posto andrebbe alla coppia di anziani davanti allo stagno, il secondo posto alla ragazzina sotto l'albero in fiore che guarda il cellulare, e il primo posto alla coppia di anziani al tavolo del ristorante, perché sono tutti scatti rubati.

Ilford FP4 Plus

Ho apprezzato particolarmente questa pellicola che, come altre in questo viaggio, era al suo battesimo (ok ho decisamente sperimentato un po' troppo). La nitidezza, la resa sui dettagli ed un contrasto particolarmente accentuato, mi hanno proprio fatto innamorare di lei.

Essendo una pellicola a bassa sensibilità, può essere difficile da utilizzare in situazioni di luce scarsa, ma devo dire che non ho incontrato grosse difficoltà, grazie alla sua ampia latitudine di esposizione (ossia, anche se l'esposizione non è perfetta, la pellicola è in grado di produrre comunque immagini di alta qualità).

Per lo sviluppo ho optato per l'Ilfosol 3 diluito a 1+14 per 11:15 minuti a 20°.



Lo sviluppo e la scansione delle foto a colori presenti in questo articolo, è stata sapientemente curata dai ragazzi del LomoLab di Vienna. Ho seguito personalmente lo sviluppo delle foto in bianco e nero nel mio laboratorio personale e le ho digitalizzate mediante lo scanner Epson Perfection V600.