La Kodak T-Max 400 è una pellicola bianco e nero panchromatica molto apprezzata, grazie alla sua tecnologia avanzata T-Grain, che utilizza cristalli di grana tabulare per offrire immagini estremamente nitide. Anche con una sensibilità elevata di ISO 400, questa pellicola mantiene una grana fine, il che la rende ideale per chi cerca dettagli precisi in condizioni di luce variabile. La T-Max 400 è una delle pellicole più nitide disponibili nel suo range ISO.
Lanciata per la prima volta nel 1986, la T-Max 400 faceva parte di una serie progettata per rispondere alle esigenze dei fotografi professionisti che desideravano una pellicola bianco e nero di qualità superiore. La serie T-Max includeva (ma ancor oggi include) anche pellicole a diversa sensibilità (Kodak T-Max 100 e Kodak T-Max P3200), chimici di sviluppo e carte fotografiche. Nel 2007, la pellicola è stata ulteriormente migliorata, riducendo la grana e aumentando la nitidezza, rendendola una scelta eccellente sia per la fotografia analogica professionale che per quella amatoriale.
Grazie alla sua capacità di mantenere dettagli nelle ombre e di gestire bene anche la sovraesposizione, la Kodak T-Max 400 è una scelta popolare per chi cerca una pellicola versatile e di alta qualità.
Fin dal primo utilizzo, la Kodak T-Max 400 mi ha colpito per la sua nitidezza eccezionale. È una pellicola che riesce a mantenere ottimi dettagli sia nelle alte luci che nelle ombre, il che la rende molto versatile. Mi piace molto anche il suo contrasto elevato e il modo in cui restituisce i bianchi puliti e brillanti. La combinazione di questi elementi la rende la mia scelta ideale quando voglio ottenere immagini nitide e definite.